Oggi sono sempre in minore numero le persone che hanno la fortuna di possedere un piccolo appezzamento di terra, un orto o anche un semplice giardino, dove coltivare della verdura, delle piante aromatiche o della frutta, sia per una questione economica sia perchè del tempo a disposizione da dedicare alla terra se ne dispone davvero pochissimo. Chi intende comunque cimentarsi nella coltivazione, prima o poi dovrà utilizzare dei fertilizzanti, questi possono essere acquistati già pronti, molto spesso chimici, oppure possiamo realizzarli con le nostre stesse mani in modo naturale e privo di rischi, se questa seconda opzione fa al caso vostro vediamo insieme come fare il compost:
il termine compost deriva dall’ inglese composter, che è il contenitore apposito dove preparare il nostro fertilizzante, che dovrete procurarvi, inoltre vi serviranno anche scarti alimentari di tipo vegetale come bucce di frutta ed ortaggi, ma anche fondi di tè e caffè, o avanzi di cibo e dei materiali biodegradabili come cartone e scarti di legno (senza vernici). Con il compost potrete fertilizzare al meglio il vostro terreno, senza utilizzare sostanze inquinanti e dannose per la salute ed inoltre praticherete del riciclaggio, evitando di sprecare sostanze preziose. Procedete alla realizzazione del vostro compost procurandovi un paravento di plastica richiudibile ( se avete una certa manualità potreste anche costruirlo voi stessi), stendetelo quindi sul terreno interessato e posizionate su di esso ogni genere di scarto mensionato in precedenza e lasciate così all’ aria aperta, avendo soltanto l’ accortezza di mescolare con un ramo di tanto in tanto, favorendo in questo modo la fermentazione data dall’ azione dei microrganismi. Dovrete attendere alcuni mesi per ottenere un compost perfettamente funzionale. In alternativa è possibile utilizzare il letame, ma per ovvie ragione è più difficile da manipolare rispetto al compost, inoltre questo tipo di fertilizzante è più concentrato