Quante facce ha l’aerobica? Ormai sono un bel numero e molti passi sono stati fatti dall’aerobica hi lo tradizionale, che rimane pur sempre lo scheletro portante di una lezione. Negli ultimi anni si è passati dalle derivazioni (step, funky, hip hop, slide) alle derivazioni delle derivazioni (funky step, street jam, slide con dyna band). Così le combinazioni diventano tantissime.
Tutto a vantaggio dell’aerobica, dell’istruttore, che può in questo modo scegliere tra diverse specialità per non annoiarsi e non annoiare i praticanti che ricevono un insegnamento vario e divertente. Una forma di aerobica che strizza l’occhio al body building, o meglio, al body conditioning, grazie al quale si utilizza un leggero sovraccarico per ottenere tono muscolare servendosi dei canoni e dei ritmi dell’aerobica.
Il body scuIpt non è esattamente quello che si dice una novità nel campo del fitness. Sebbene non scateni gli entusiasmi di una lezione “tirata” di alto impatto, possiede un suo valore reale legato alla forma fisica e al fitness. Il body sculpt è un’ottima forma di esercizio anche praticata abitualmente.
Per spiegarsi meglio, si può tranquillamente invitare un praticante a seguire esclusivamente corsi di questa disciplina. Si otterrà il vantaggio del miglioramento del tono muscolare, attraverso gli esercizi di forza-resistenza imposti dal body sculpturing, ma anche l’incremento di qualità collaterali quali la coordinazione e il miglioramento della aerobica. Per l’esecuzione del body sculpt si utilizzano musiche piuttosto lente, attorno alle centoventi battute al minuto. I movimenti dovranno obbligatoriamente essere lenti e controllati, mentre riguardo alle ripetizioni per singolo esercizio, consiglio di rimanere sulle sedici.
Per quanto riguarda i pesini da utilizzare durante la lezione, è preferibile dotarsi di almeno due o tre set di tale attrezzo, da mezzo kg fino a due kg. In questo caso si possono accontentare più fasce di praticanti, dai più deboli ai più nerboruti. Ritengo opportuno optare per gli esercizi a corpo libero, quindi senza l’uso dei pesi, per i debuttanti dal chiaro aspetto non troppo allenato. A questo punto è l’abilità e la sensibilità dell’istruttore a valutare il grado di allenamento del soggetto in questione perchè lui, per orgoglio, dirà che può usare perfettamente i pesi.
Ma se i pesini sono l’ausilio ideale per tonificare spalle, braccia, gambe, polpacci e addominali, qualche difficoltà sorge quando si tratta di impegnare pettorali e dorsali. Niente paura, tutto è risolvibile: per tonificare i pettorali si può ricorrere ai piegamenti sulle braccia, magari con l’aiuto dello step. E i dorsali? Per i dorsali munitevi di fascia elastica, e la tonificazione dei distretti muscolari sarà completa. Allora si cominci.